LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Francesca Lo Bue
|
|||
Il Libro Vissuto Danzano i frutti dei melograni, macinano zucchero. Gli usignoli annunciano, un numero vivo, nella nube, nel vento. Perseguono il cieco, il prigioniero che graffi ai muri di nuvole che sogna un fuoco di parole, una brezza dai papaveri. Le arpie rubano le labbra del sortilegio.
Il tempo chiama da brillanti ali, dalle pallide strade invernali. Chiamano le impronte di un libro già vissuto. |
|